
Se navighi a vista e senti di aver perso la bussola,

Chi sono
Mi chiamo Flavia, sono una life & book coach, e non solo.
Come coach viaggio nella vita delle persone, perché sopra ogni cosa mi piacciono gli esseri umani e concordo con Goethe quando afferma che è libero ognuno d’occuparsi di ciò che lo attrae, che gli fa piacere, che gli pare utile, ma il vero studio dell’umanità è l’uomo.
Life coaching
Aiuto chi sente di sprecare il proprio tempo a trasformare l’attesa in azione: da spettatore sulla riva a timoniere del proprio viaggio.
Come un faro io illumino possibili rotte navigabili, ma sarai tu il capitano che decide la destinazione e mantiene ben saldo il timone delle tue scelte.
Ti aiuto a fare chiarezza su ciò che vuoi, a scoprire cosa ti serve per stare bene, a diventare consapevole delle tue risorse.
Con me inizierai a vederti da un’altra prospettiva, e ti permetterò di ideare e realizzare il tuo progetto di vita in armonia tra chi sei, i tuoi valori e le azioni che compi.
I miei percorsi sono dedicati a chi vuole vivere non più “in attesa di” piuttosto “in presenza di”, perché tra vivere bene e vivere sentendo di stare bene la differenza non è irrilevante.
Bookcoaching
Il Bookcoaching è una espansione del coaching che utilizza testi di narrativa come ulteriore strumento di riflessione
per conoscere sé stessi
e prendere decisioni migliori.
L’intento del Bookcoaching è di
focalizzare l’attenzione sui pensieri e
le emozioni scaturite dalla lettura
e far emergere maggiori consapevolezze;
la narrativa lascia ampio margine di libertà
alle riflessioni spontanee
e non è direttiva come la saggistica.
Grazie alla lettura di un libro
(che siano romanzi, brevi racconti, graphic novel e albi illustrati), spesso, riusciamo a comprendere meglio noi e il mondo in cui viviamo, e a guardarlo con maggiore obiettività.
L’Attesa nell’adozione
Io sono una mamma adottiva
e dall’inizio fino a quando abbiamo conosciuto
di persona nostra figlia
sono passati 4 anni e mezzo,
per la maggior parte del tempo trascorsi
ad aspettare, senza non poter fare nulla
né avere alcuna notizia.
Per il bene mio e di chi mi stava accanto,
nonché della bambina,
nel periodo di tutto l’iter adottivo ho scelto
di prendermi cura di me per non perdermi
e non vivere una vita sospesa
perennemente “in attesa”.
Ho ideato il servizio “L’Attesa nell’adozione” per compensare i vuoti temporali ed emotivi dell’iter burocratico delle adozioni
e aiutare i genitori ad arrivare sereni
all’entrata del figlio in famiglia.